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Il territorio

Sorge al confine tra Sannio, Irpinia e Puglia in un’area quasi pianeggiante, circondato da campagne con intense colture di cereali e da fattorie attrezzate per l’allevamento di ovini e bovini.

Il paese, indicato con il nome di Castelfranco, appare per la prima volta nella storia in un documento della fine del XII secolo. Nel 1811 viene assegnato da Gioacchino Murat alla provincia della Capitanata e, l’anno successivo all’Unità d’Italia, viene aggregato alla provincia beneventana.

Tra i luoghi di interesse, la Chiesa e Convento di Santa Maria delle Grazie, oggi sede della casa comunale del XIII secolo; la Cappella di San Lorenzo, la chiesa originaria era dei primi del 1800 ed è stata ricostruita dopo che crollò nel 1926.  La Chiesa di San Giovanni.

(Comune di Castelfranco in Miscano) “Il nome deriva dall’essere stato un castello posseduto da un franco o francese sotto gli Angioini.L’aggiunta Miscano si riferisce all’ omonimo fiume. Il paese in origine fu un suffeudo della Signora di Montefalcone chiamata Rarifre, come un Franculli allora era signore di Montecalvo, ed un Polifranci, signore di Ginestra, fratelli di Rarifre. Da questi passò ai De Lecto ai Buisson ed ai Shabran, tutti francesi.Passò poi ai Mansella di Salerno, agli Sforza ai Guevara, ai Caracciolo, ai De Sangro ed ai Mirelli di Teora. Nel 1496, fu luogo di convegno deglli alleati Aragonesi sotto il comando dei condottieri: Giovanni Sforza signore di Pesaro e Giovanni da Gonzaga, fratello del marchese di Mantova per muovere contro i francesi di Carlo VIII che assediavano Circello comandati dal Mompensier.

A 3 chilometri vi è l’ex feudo di San Eleuterio dove era l’osca Equus Tuticus, e cioè sul quadrivio, sotto i Romani protetto da un arco di transito chiamato janus (janus quadrifrons), dove s’incrociavano le vie: Egnazia-Trianea che da Benevento conduceva ad Ecae in Puglia, la Claudia-Valeria, l’ Erculea e la Boianese che mettevono in comunicazione la Puglia con il Sannio per la valle del Fortore e gli Irpini con i Pentri nella valle del Tammaro. Fece parte fino al 1811 del Principato Ultra, poi passò a Capitanata col distretto di Bovino, quindi nel 1861 alla provincia di Benevento.”